2004 "IL GIUOCATORE" di CARLO GOLDONI con U. BARBERINI E FRANCA VALERI regia di G. PATRONI GRIFFI TEATRO ELISEO Introduzione allo spettacolo con intervista al Presidente di MANUELA LUCCHINI

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Una delle "sedici commedie nuove" che Carlo Goldoni per sfida con il pubblico veneziano si impegna a scrivere sul finire del carnevale del 1750 in un anno. Una commedia moderna e molto attuale basata sul vizio del gioco, con la quale Goldoni fa entrare nell’aria stagnante della laguna l’aria del mare aperto, dell’oceano, l’aria che nella seconda metà del Secolo dei Lumi circola in Europa e porta le risonanze di mondi nuovi e dei nuovi germogli delle libertà, strappando i veli dell’ipocrisia. Con questa commedia Goldoni si era proposto il compito di rappresentare un "teatro esemplare" che "svegliasse" dalla fascinazione del gioco. Molti i riferimenti autobiografici, Goldoni era un grande esperto del tavolo verde e frequentatore assiduo dei Ridotti, locali specifici per i vari tipi di gioco diffusissimi nella Venezia del Settecento. Protagonista della commedia Florindo, che divorato dalla passione per il gioco perde tutto, i soldi, l’amore di Rosaura, le amicizie, e non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa pur di avere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la "vincita favolosa" che gli permetterà di smettere di giocare. La moderna scenografia che unisce tradizione e innovazione e i costumi ispirati alla pittura di Hogarth sono firmati da Aldo Terlizzi.

 

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